TOSCANA
Pistoia
Marcello Evangelisti, Roberto Riccomi, Paolo Mazzoni , Franco Fambrini, Giordano Rosi, Roberto Vescovi, Paolo Conti, Mauro Filoni, Angiolo Orsi Spadoni, Roberto Mannelli, Riccardo Ponticelli, Michele Vescovi, Cristian Giovanni, Carlo Alberto Diddi, Amos Chelucci, Patrizia Natalini, Riccardo Vespignani, Alessandro Ponticelli, Francesco Flori, Vincenzo Guarino, Paolo Tondini, Riccardo Gaddi, Stefano Meoni
 
12 giugno 2012
Pistoia, “Appalti truccati”: 23 arresti. “Lavori stradali sempre alle stesse ditte”
 
Le misure cautelari eseguite nei confronti di imprenditori e funzionari pubblici sono 11 in carcere e 12 ai domiciliari. La maggior parte degli appalti, secondo l'ipotesi di polizia e procura, venivano assegnati a un numero ristretto di aziende. Uno dei dirigenti pubblici accusato anche di concussione: avrebbe preteso sponsorizzazioni di "Pistoia Blues"
 

iAssociazione per delinquere, turbativa d’asta, corruzione e concussione. Sono i reati per i quali la polizia di Stato di Pistoia ha eseguito stamani 23 ordinanze di custodia cautelare (11 in carcere e 12 agli arresti domiciliari) emesse dal gip di Pistoia nei confronti di imprenditori e funzionari pubblici, nell’ambito di un’inchiesta su appalti di varia natura, in particolare quelli per lavori stradali e edili. All’operazione ”Untouchables” ha collaborato personale della Direzione centrale polizia di prevenzione e dalle Digos delle questure di Firenze, Prato, Lucca, Pisa, Massa e del Reparto prevenzione crimine Toscana) e della Guardia di Finanza.

Le indagini svolte dalla Digos di Pistoia e coordinate dal sostituto procuratore Francesco Sottosanti sono iniziate nell’ottobre 2010, anche con intercettazioni telefoniche ed hanno riguardato il sistema di assegnazione dei lavori pubblici di vari enti in Provincia di Pistoia.

I primi accertamenti hanno riguardato il servizio lavori pubblici del Comune di Pistoia e i rapporti, definiti “amicali”, tra il responsabile dell’ufficio e gli imprenditori che ottenevano l’aggiudicazione delle gare: un elemento che ha trovato un primo riscontro nell’analisi dei tabulati telefonici, che hanno evidenziato e confermato i contatti al di fuori dell’ambito lavorativo. Quindi l’esame delle determine dirigenziali, consultabili sul sito internet del Comune di Pistoia a partire dal 2006 a firma dello stesso dirigente del servizio lavori pubblici.

E’ stato così rilevato che la maggior parte dei lavori edili e stradali (aggiudicati mediante affidamento diretto, mediante procedura negoziata con o senza pubblicazione di bando ovvero mediante la procedura aperta dell’asta pubblica) erano stati sistematicamente assegnati ad un numero ristretto di operatori economici della provincia di Pistoia e che essi coincidevano proprio con quegli imprenditori che avevano rapporti frequenti e confidenziali con il dirigente del servizio.

Le indagini hanno consentito anche di ipotizzare il reato di concussione in relazione ai contributi versati per il “Festival Blues” di Pistoia del 2011. Secondo gli inquirenti, infatti, le sponsorizzazione venivano richieste e pretese dal dirigente del servizio lavori pubblici del Comune di Pistoia in misura percentuale sull’ammontare dei lavori edili e stradali che egli aveva fatto ottenere agli imprenditori privati, i quali dovevano aderire a tali richieste per poter ottenere in futuro ulteriori lavori dall’amministrazione locale.

Infine il gip ha accolto anche la tesi della Procura, secondo la quale esisteva ed operava un’associazione a delinquere ai fini della corruzione e della turbativa d’asta che coinvolgeva imprenditori e funzionari pubblici insieme ad un’altra persona (definito nell’ordinanza come promotore ed organizzatore) che vantava molteplici conoscenze negli ambienti politici locali e regionali e nelle varie amministrazioni locali.

12 giugno 2012, Il Fatto Quotidiano

 
antonio di pietro sito
 
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Marcello Evangelisti

Marcello Evangelisti, dirigente del Comune di Pistoia
 
 
 

 


Chi sono e cosa fanno le 23 persone arrestate
 
 
Ci sono 11 persone in carcere (per lo più a Sollicciano) e 12 agli arresti domiciliari per le conseguenze dell’operazione “Untouchables”. Tra le prime, i personaggi ritenuti più rilevanti dagli investigatori: il dirigente del Comune di Pistoia Marcello Evangelisti, il segretario provinciale del Psi Roberto Riccomi e l’ex dirigente tecnico della Provincia Paolo Mazzoni (in pensione, ma si occupa degli aspetti tecnico-organizzativi dei Mondiali di ciclismo 2013). Tra gli altri arrestati, Franco Fambrini, pesciatino di 55 anni, è direttore generale del Consorzio di bonifica del Padule di Fucecchio, mentre tutti gli altri nomi fanno capo a imprese edili. Giordano Rosi, per esempio, sessantacinquenne, è socio accomandante della Aces di Rosi Leopoldo, solida azienda pesciatina. Rosi ha anche la carica di consigliere in Pistoiambiente, la società proprietaria della discarica di Fosso del Cassero, al centro delle polemiche per i viaggi pagati a diversi amministratori comunali. Un altro big dell’edilizia è Roberto Vescovi, 68 anni, di Lamporecchio, titolare dell’azienda omonima nonchè socio (come Rosi) della Pistoiambiente. C’è poi Paolo Conti, 63 anni, presidente della Cooperativa Muratori sterratori e affini di Montecatini, impresa impegnata nella realizzazione della nuova questura-prefettura nell’area ex Breda (e titolare anche del recupero dell’ex cattedrale, nella stessa area, operazione quest’ultima tra quelle sotto esame nell’inchiesta). Mauro Filoni, 52 anni, di San Marcello, è funzionario al Comune di Piteglio. Angiolo Orsi Spadoni è dirigente della Orsi Ilio. L’elenco degli arrestati in carcere è concluso da Roberto Mannelli, di Bagno a Ripoli, 56 anni, titolare della Mannelli spa, e da Riccardo Ponticelli, pistoiese di 58 anni, titolare insieme al fratello della Athos Ponticelli.
Anche tra coloro che sono finiti agli arresti domiciliari ci sono numerosi imprenditori. Tra i più noti c’è Michele Vescovi, 45 anni, amministratore delegato della Vescovi Renzo spa, nonchè socio di Pistoiambiente, come Giordano Rosi e Roberto Vescovi. Cristian Giovanni e Carlo Alberto Diddi fanno entrambi capo alla Diddi Carlo Alberto sas di Pistoia, azienda che si occupa di costruzioni edili stradali e di restauri monumentali. Sono marito e moglie Amos Chelucci e Patrizia Natalini, 61 anni lui e 55 lei, uniti dalla qualità di soci nella ditta Chelucci Costruzioni edili e stradali di Pistoia. Riccardo Vespignani, 53 anni, pistoiese, è un altro grosso nome dell’edilizia provinciale, con la sua Fratelli Vespignani, la Vespignani srl, il Gruppo Edile Arcadia srl. Alessandro Ponticelli, 53 anni, pistoiese, è anch’egli socio della Athos Ponticelli. Francesco Flori è tra gli eredi dell’azienda di famiglia A. Flori &C. snc di Pistoia. Pratese è invece Vincenzo Guarino, 45 anni, titolare di un’azienda comunque molto ben conosciuta a Pistoia come la Endiasfalti. Nell’elenco degli indagati agli arresti domiciliari figura poi il tecnico Paolo Tondini, 53 anni, pistoiese. Passando al personale amministrativo, in questo secondo elenco trovano posto Riccardo Gaddi, pisano, 54 anni, ingegnere, massimo dirigente della Provincia di Lucca e capo dell’ufficio tecnico provinciale. L’altro dipendente pubblico agli arresti domiciliari è Stefano Meoni, 53 anni, pistoiese, responsabile dell’unità operativa viabilità dell’amministrazione comunale.
   
 


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