BASILICATA, CORRUZIONE
2007
 

26 febbraio 2007
Corruzione Basilicata, quattro i magistrati indagati
Il procuratore Giuseppe Galante e il senatore di An Emilio Buccico, chiamati in causa dalle indagini, smentiscono ogni coinvolgimento

CATANZARO - Sarebbero quattro i magistrati lucani sui quali sta indagando per competenza territoriale la Procura della Repubblica di Catanzaro. E tra le persone destinatarie di avvisi di garanzia ci sarebbe anche un senatore di An, Emilio Nicola Buccico. Un altro nome eccellente, dunque, dopo quello del presidente della giunta regionale Filippo Bubbico, dei Ds. L'inchiesta, la cui esistenza è stata rivelata lunedì mattina dal Corriere della Sera, si svilupperebbe su quattro filoni di indagini e riguarderebbe rapporti fra esponenti del mondo giudiziario, politici, rappresentanti delle forze dell'ordine e funzionari. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Luigi de Magistris.

I REATI - E in procura a Catanzaro viene mantenuto il massimo riserbo. Gli indagati, nei confronti dei quali le ipotesi di reato vanno da abuso d'ufficio a corruzione in atti giudiziari, ad appropriazione indebita e truffa, sarebbero tredici in tutto. Tra loro i quattro magistrati: i procuratori della Repubblica di Potenza, Giuseppe Galante, e Matera,Giuseppe Chieco; il sostituto procuratore della Repubblica di Potenza Felicia Genovese ed il presidente del Tribunale di Matera, Iside Granese. Le indagini riguarderebbero una serie di illeciti che sarebbero stati commessi nei settori bancario, turistico e sanitario. L'inchiesta farebbe riferimento a rapporti tra esponenti della magistratura, del mondo politica della Basilicata e della sanitá

LE SMENTITE - Gli indagati si sono affrettati a negare ogni addebito. «Affermo la mia più assoluta estraneità ai fatti riferiti ai tre temi di indagine» ha detto all'agenzia Ansa il Procuratore della Repubblica di Potenza, Giuseppe Galante. «Come persona, e come procuratore della Repubblica di Potenza - ha aggiunto Galante - sono assolutamente estraneo a qualsiasi trama occulta, o a qualsiasi gioco di potere, che abbia interessato la sanità in Basilicata, o la Banca popolare del materano, o i megavillaggi turistici, in particolare la società "Marinagri" con sede in Policoro (Matera)». Anche il senatore di An Emilio Buccico, che secondo le agenzie di stampa potrebbe essere proprio il senatore chiamato in causa dall'inchiesta, ha detto di non sapene nulla. Il nome di Buccico come possibile indagato emerge dal fatto che il senatore del centrodestra è stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura e, dal 1997, presidente per diversi anni del Consiglio nazionale forense. Nelle settimane scorse, Buccico è stato designato dalla Casa delle libertà a candidato sindaco di Matera, nelle elezioni in programma nella prossima primavera.

SOLIDARIETA' DI FINI - In difesa di Buccico si è espresso il leader di An Fini che in una nota ha scritto: «Esprimo solidarietà al senatore Emilio Nicola Buccico a nome mio personale e di tutta Alleanza nazionale per le notizie trapelate, ancora una volta a mezzo stampa, di un suo presunto coinvolgimento nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro. Con la certezza della sua assoluta estraneità ai fatti imputatigli, colgo l'occasione per rinnovargli la mia stima».

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